Parma 2006 / Loreto Aprutino 2019
Quattro poeti contemporanei di base a Roma, quattro linguaggi poetici completamente diversi. “Per Donatella Spaziani l’orto botanico è un luogo dall’interiorità rara come lo è oggi la poesia che sta sparendo dalla vita pubblica per diventare una forma d’arte per pochi. In un angolo del parco, dove gli alberi sono più fitti (...) l’artista ha celato alcune casette di legno per uccelli da cui fuoriescono la voce dei poeti Annelise Alleva, Daniela Attanaglio, Daniele Pieroni e Valentino Zeichen.” (M. Paderni). Invitata a interagire con la natura, e volendone preservare l’integrità, l’installazione di Parma è stata alimentata da una batteria per automobili e cavi nascosti a terra sotto il fogliame; la stessa è stata successivamente ricalibrata per No Man's Land Foundation, entrando a far parte della collezione permanente.